Volvopluteus gloiocephalus
(D.C.) Vizzini, Contu & Justo
(=Volvariella gloiocephala (De Cand) Boek. & Enderle)
(=Volvariella gloiocephala var. speciosa (Fr.) Bon)
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: fino a 15 cm. di diametro, inizialmente conico, poi campanulato, infine spianato, talvolta umbonato. Cuticola liscia, grassa e vischiosa, lucente a tempo umido, opaca e fibrillosa a tempo secco, igrofana. Di colore bianco-grigio, grigio, grigio bruno, grigio verde.
Lamelle: fitte, ventricose, libere, bianche, poi grigio rosate, infine bruno rosate, con tagliente seghettato.
Gambo: 8-20 x 1-2 cm, diritto, attenuato all'apice ed ingrossato alla base, bulboso, pieno, di consistenza fragile. Asciutto e fibrilloso, pruinoso in alto. Di colore bianco brillante, poi grigio, infine grigio brunastro. E’ presente una volva grande, sottile, membranosa ma fragile, molto aderente, staccata solo all'apice, bilobata, di colore bianco, bianco grigio.
Carne: bianca, tenera, molle ed elastica, bruna sotto la cuticola. Odore e sapore rafanoidi, sgradevoli. Da non considerare commestibile per le pessime qualità organolettiche.
Habitat: specie comune nei nostri campi, cresce a gruppi numerosi, dalla primavera all'autunno inoltrato, in orti, terreni concimati, parchi.
Microscopia: Spore in massa di colore rosa, ellittiche e lisce, gialline al microscopio, 12-17 x 7-10 µm. Basidi clavati, tetrasporici. Pleurocistidi presenti, di forma simile.
Note: è un fungo che cresce copioso nel periodo autunnale, può confondersi in alcune sue espressioni con la mortale Amanita phalloides. Alcuni Autori avevano creato in un recente passato due “forme diverse” che si sono dimostrate essere solo variabilità della specie.
Materiale studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1 Maggio in data 20 novembre 2014 diversi esemplari in zona prativa accanto al fosso.