Psatyrella candolleana
(Fr. : Fr.) Maire
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: fino a 30-80 mm. in origine emisferico-campanulato, poi convesso, mai completamente appianato e con un largo umbone striato o fessurato al margine, spesso con residui velari, Superfice liscia, opaca, ondulata, igrofana, colore ocraceo, marrone-dattero a tempo umido, ocra pallido fino al biancastro con il secco
Lamelle: fitte, adnate, bianco-grigie in origine poi lilla-porporine e a completa maturità color marrone-tabacco con il filo lamellare sempre più chiaro. Sono presento lamellule.
Gambo: 50-90 x 5-10 mm, cilindrico, un po' rigonfio verso la base, bianco brillante, liscio, cavo.
Carne: bianca, sottile nel cappello, fibrosa nel gambo con odori e sapori fungini gradevoli.
Habitat: cresce solitamente in gruppi numerosi, cespitosa, in boschi, sentieri, giardini, parchi, sulle ceppaie, e su residui legnosi di ogni genere anche interrati, nel periodo primavera-autunno.
Microscopia: spore 7-8,5 x 4,5-5,5 µm, ellissoidali, liscie, con evidente poro germinativo. Cheilocistidi otriformi o clavati.
Note: è un fungo molto comune che non ha valenza alimentare vista la sua esiguità. Può essere confuso con P. spintrigena che ha colori più carichi, una taglia più massiccia e un anello effimero.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1 Maggio in data 17 novembre 2017 diversi esemplari fascicolati accanto a tronco di latifoglia tagliato.
Legit. & Det. Livio Agostinelli