Psathyrella spadiceogrisea (Schaeffer) R. Maire
Loc. Chiaravalle (AN) Parco 1° Maggio 18-4-2010 Foto Livio Agostinelli
Cappello: 20-70 mm. campanulato, conico-convesso poi piano-convesso, in alcuni casi anche leggermente umbonato, di colore brunastro, più chiaro verso il margine, poi bruno-grigiastro, igrofano, con il tempo asciutto assume colori più pallidi, orlo striato dotato di un velo che forma delle fibrille biancastre attorno al margine del cappello e nella parte inferiore del gambo.
Lamelle: adnate, fitte, leggermente o nettamente ventricose, di colore grigio-brunastro, poi a maturazione color cioccolato, con il filo lamellare bianco.
Gambo: 40-90 x 3-8 mm. cilindraceo, un poco ispessito verso la base, bianco, biancastro, isabellino, cavo, superfice finemente striata, pruinoso all'apice, irto di peli bianchi alla base.
Carne: bianca nel gambo, bruna nel cappello, con odore debole fungino e sapore non distintivo.
Habitat: cresce isolato o gregario nelle radure dei boschi di latifoglie, nei parchi, nei sentieri, dall'estate all'autunno, abbastanza comune.
Microscopia: spore 8,0-9,0 x 4,5-5,0 µm, ellissoidali, con netto poro germinativo. Sporata bruno-nerastra.
Note: è una specie di taglia medio-grande per il genere, il velo generale, la carnosità del cappello e i colori riescono a farla identificare abbastanza agevolmente. Il fungo non è commestibile.
Materiale studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco del 1° Maggio in data 18 aprile 2010 sotto latifoglie (Quercus e Acer) nella lettiera alcuni radi esemplari.
Legit. e Det: Livio Agostinelli