Crepidotus cesatii
(Rabenh.) Sacc.
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: fino a 25 mm. di diametro in origine campanulato, poi espanso, circolare, lobato, anche a forma di conchiglia o reniforme, orlo a lungo inflesso. La superfice è vellutata dal punto di collegamento al substrato di crescita fino alla metà del cappello. Non presenta strato gelatinoso sotto la cuticola. L’imenoforo si presenta spesso rivolto verso l’alto.
Lamelle: adnate, confluenti al punto di inserzione, spaziate, spesse, ventricose, di colore biancastro in origine poi rosate ed infine rosa-brune con il filo più chiaro, fimbriato, sono presenti corte lamellule.
Gambo: quasi inesistente formato da una cortissima appendice laterale (pseudogambo)
Carne: bianca, praticamente pellicolare con sapore amaro e senza odore.
Habitat: cresce su legno degradato di varie latifoglie, tutto l’anno.
Microscopia: spore 7-9 x 6,5-8,5 µm. da subglobose a ellissoidali con verruche conico-appuntite.
Note: è un Crepidotus che può essere confuso con altri suoi simili, una possibile distinzione è la pelosità che presenta dal punto di attacco sino alla metà. ma l’esatta determinazione non può esimersi dall’esame microscopico. Il fungo non ha valenza alimentare.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco del 1 Maggio in data 11 novembre 2010 alcuni esemplari a terra su legno degradato di quercia.