Cortinarius cedretorum Maire
Loc. Portonovo (AN), 10.10.2012 Foto M. Gottardi
Cappello: 5-12, convesso, poi spianato, ma sempre con margine involuto; cuticola liscia, glabra, viscosa, lucente a secco, separabile, di color giallo-limone, giallo-zolfo al bordo, rosso-fulvo, rosso rame al disco; reazione da rosso-ciliegia a rosso scuro con basi forti.
Imenoforo: lamelle inizialmente gialle, giallo-olivastre, sinuato-adnate, con filo eroso, concolore; sporata bruno-ruggine.
Gambo: 5-12x1.5-2.5, ceruleo presso le lamelle, biancastro o giallo pallido altrove, coperto da filamenti di cortina gialla, colorata in bruno-ruggine per le spore; bulbo nettamente marginato, rivestito di micelio bianco
Carne: lilla quella del cappello, lilla o biancastra con sfumature azzurrognole nella parte mediana del gambo, gialla al bulbo; odore debole, sapore dolce; reazione alle basi forti di color ametista nella parte alta del gambo, rosso scuro al bulbo.
Habitat: molto comune tra i lecci della macchia mediterranea; in letteratura è dato anche sotto altre latifoglie (faggio), nonché sotto cedro.
Microscopia: spore 12-13x7-8, amigdaliformi, panciute, verrucose.
Note: simile a C. auroturbinatus (Secr.) Lange., che però presenta carne di colorazione giallastra al taglio, mai con tonalità lillacine; inoltre la cuticola ha reazione diversa alle basi forti, prima oliva scura, poi brunastra.
Materiale studiato:
Località Monte Conero, sotto Quercus ilex, 4.11.1990, 23.11.1993, leg. et det. M. Gottardi.
Località Portonovo (AN), sotto Quercus ilex, 10.10.2012, leg. et det. M. Gottardi.