Clitocybe nebularis (Batsch.: Fr.) Kumm.
(=Lepista nebularis (Batsch:Fr.) Harm.)
Monte Conero (AN) 19.10.00 Foto M. Gottardi
Cappello: 7-12(20), non igrofano, carnoso, convesso-espanso, di color grigio-cenere, con centro più scuro, più raramente biancastro; superficie liscia, asciutta, ricoperta inizialmente da una finissima pruina bianca; margine involuto.
Imenoforo: lamelle fitte, strette, decorrenti, facilmente staccabili dal cappello, inizialmente biancastre, poi crema; sporata bianca.
Gambo: 6-12x1.5-3, robusto, farcito, clavato, di colore biancastro o grigio pallido, fibrillato, furfuraceo.
Carne: biancastra, spugnosa, molle in età, con odore complesso, farinaceo e sapore dolciastro o acidulo.
Habitat: cresce tipicamente nel tardo autunno, sia in boschi di latifoglie che di conifere, sovente in file o ampi cerchi.
Microscopia: spore 6-8x3-4, ellittiche, lisce, ialine, non amiloidi.
Nota: si tratta di un fungo che può raggiungere dimensioni cospicue, popolarmente noto come "fungo delle nebbie".
Materiale studiato:
Poggio S. Romualdo (AN), sotto Fagus sylvatica, 4.9.95 e 14.10.95, leg. et det. M. Gottardi.
Senigallia, sotto Pinus halepensis, 9.11.97, leg. et det. M. Gottardi.
Monte Conero (AN), sotto Pinus halepensis, Quercus ilex e Ostrya carpinifolia, 13.11.99 e 19.10.00, leg. et det. M. Gottardi.