Cantharellus cibarius (Fries: Fries) Fries
Dimaro (TN), 27.8.2014 foto M. Gottardi
Cappello: 4-8 (12) cm, da convesso a spianato o irregolarmente depresso, gibboso, con margine sinuato e lobato; cuticola asciutta, glabra, rugolosa, di color giallo uovo, giallo-arancio, a volte giallo pallido.
Imenoforo: concolore al cappello, costituito da plissettature molto decorrenti sul gambo, intervenose, forcate, anastomosate, ramificate; sporata gialla-ocracea pallida.
Gambo: 4-7 x 1-2 cm, solitamente svasato in alto ed attenuato alla base, spesso ricurvo, pieno; superficie asciutta, glabra, concolore al cappello.
Carne: spessa, compatta, di color bianco-crema, con odore aromatico, gradevole, fruttato e sapore mite o amarescente.
Microscopia: spore 7.5-9.5 x 4.5-5.5 µm, lisce, da ovoidali ad ellissoidali.
Habitat: cresce da giugno a novembre sia in boschi di latifoglie che di conifere, in luoghi umidi e freschi, tra il muschio e l’erica, sotto ramaglie, ecc., spesso a gruppi di diversi esemplari.
Note: si tratta di uno dei migliori funghi commestibili, molto conosciuto ed apprezzato per la sua carne soda e sapida. Ne esistono alcune varietà, fra cui la var. bicolor Maire, che si contraddistingue per il gambo ed il cappello biancastri, e la var. amethysteus (Quélet) Cetto, che presenta sfumature lillacine sul cappello. Non va confuso con Omphalotus illudens (Schwein.) Bresinky & Besl (=Omphalotus olearius (D.C.) Singer), specie tossica, che ha imenoforo lamellato, non plissettato, e che cresce su legno, anzichè su terreno.
Materiale esaminato:
Vervò (TN), in bosco di Pinus sylvestris, 15.9.1994, leg. et det. M. Gottardi.
Prati di Tivo, sotto Fagus sylvatica, 20.9.1996, leg. et det. M. Gottardi.
Marilleva, sotto Pinus sylvestris, 1.9.2000, leg. et det. R. Fontenla.