Schede descrittive micologia

Bovista plumbea

Bovista plumbea   Pers.: Pers.

bovista plumbea

Bassano Romano (VT) 30.4.1995                                                                      foto M. Gottardi

Basidioma: subgloboso, di 2-4 (5) cm di diametro, con superficie esterna bianca, satinata, tendente ad ingiallire se manipolata, liscia, sovente areolata, con areole di color nocciola molto pallido; esoperidio a parete spessa, che a maturità si disgrega a lembi (come un guscio d’uovo); endoperidio giallo, poi grigio-piombo, infine bruno-nerastro, di consistenza papiracea, deiscente a maturità in modo da formare un orifizio rotondeggiante da cui fuoriescono le spore; gleba bianca da giovane, poi da giallo-verdognola a bruno-olivacea, bruno-rossastra, pulverulenta; subgleba assente; odore e sapore gradevoli, fungini; sporata da bruno-olivacea a rosso-bruna.

Habitat: cresce nei prati e nei pascoli, ai bordi dei sentieri, in luoghi aperti e solatii, dalla primavera all’autunno.

Microscopia: spore 7-12 µm, subsferiche, brunastre, reticolato-alveolate.

bovista plumbea 158

Spore * 1000 + H2O fr.                                                                             Foto M. Gottardi 
 
Note: E’ uno dei tanti Gasteromiceti dei prati, denominati popolarmente “vescie”. Bovista plumbea si contraddistingue in particolare per l’esoperidio che si distacca a lembi e per l’endoperidio giallo, poi grigio piombo. I carpofori sono poco aderenti al micelio, tanto che se ne distaccano facilmente, rotolando trasportati dal vento. Può essere consumata, a condizione che la gleba sia perfettamente bianca.
 Una specie somigliante è B. nigrescens, che si differenzia, oltre che per caratteri microscopici, per il fatto che l’esoperidio a maturità si disgrega quasi completamente, lasciando scoperto l’endoperidio bruno.
 Le specie appartenenti al genere Bovista si differenziano macroscopicamente da quelle relative al Genere Lycoperdon perché in queste ultime l’esoperidio non si frammenta a lembi, ma si disgrega in flocculi o piccole verruche.
 Materiale studiato:
Bassano Romano (VT), su pascolo, 30.4.1995, leg. et det. M. Gottardi.
 Loc. Pian dell’Elmo (MC), su pascolo, 24.6.1995, leg. et det. M. Gottardi.
  

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