Butyriboletus fechtneri (Velen.) Arora & J.L.Franck (= Boletus fechtneri)
Loc. Faete (AP) Monti Sibillini 18-7-2014 Foto Livio Agostinelli
Cappello: 8 – 18 cm. emisferico, convesso, carnoso, cuticola con margine appena eccedente, feltrata, asciutta con una pruina biancastra e detersile. Presenta un colore crema, grigio-bruno, caffelatte ma anche con riflessi rosati, non virante al tocco.
Carne: soda e compatta nei giovani esemplari, più cedevole negli adulti, giallina, virante ad un tenuo azzurrino attorno ai tuboli mentre nella parte bassa del gambo assume una colorazione rosa-bruna. Sapore dolce, odore particolare come di pane cotto al forno, specialmente quando viene seccato.
Tuboli: arrotondati o depressi attorno al gambo mediamente alti 25 mm. gialli, poi giallo-verdi infine olivastri, azzurrini alla sezione. Pori molto piccoli gialli, giallo-verdi, alla maturità verde-oliva
Gambo: 8-15 x 4-5 cm. cilindrico, un po’ dilatato verso la base, radicante e un po’ curvo, colore giallo con una tipica sfumatura rosa-rossiccia nella zona anulare o più in basso (non sempre presente) Reticolo molto fine concolore al gambo.
Habitat: boschi caldi a prevalenza latifoglie (faggi, castagni, querce) segnalato anche sotto peccio, nel periodo estivo autunnale. Fungo abbastanza raro.
Microscopia: spore 11,5 -13,5 x 4,5 – 5,5 µm, ellissoidali. Bruno-olivastre in massa..
Note: Il suo vero sosia è il Boletus appendiculatus che appartiene alla stessa sezione ma che non presenta le sfumature rossastre sul gambo. Quando Boletus fechtneri (ora Butyriboletus) si presenta con la pruina compatta nel cappello può confondersi con Boletus radicans o calopus ma l’odore è totalmente diverso. Attenzione al Boletus satanas che in alcune condizioni (quando i pori del B. satanas non sono rossi) può assomigliargli. E’ un buon fungo commestibile ma solo dopo cottura o essicamento.
Materiale studiato:
Località Faete (AP) Monti Sibillini 18 luglio 2014 - in bosco di castagno e querce un unico esemplare -
Legit e Det Livio Agostinelli