Auricularia auricula-judae (Bull.) Quelèt
Localita’: Chiaravalle (AN) Parco 1° Maggio 9-4-2012 - Foto Livio Agostinelli
Basidiocarpi: a forma di conchiglia, di coppa rovesciata, venoso all’interno ed evocante il padiglione di un orecchio umano, raggiunge i 90 mm. di diametro, disposto spesso a mensola. La superfice a contatto del substrato di crescita è liscia o minutamente pruinosa per via dei peli cortissimi, glabra, di colore bruno anche con sfumature rossicce. Orlo sinuoso-ondulato..
Imenoforo: liscio, con andamento irregolare, concavo, pieghettato, concolore alla superfice sterile.
Carne: di consistenza gelatinosa, tenace, elastica, dolciastra, croccante, senza odori particolari. A tempo secco assume un aspetto scuro e corneo.
Habitat: cresce tutto l’anno, in particolare nei periodi umidi, su latifoglie, vive o secche, prediligendo gli alberi di Sambucus.
Microscopia: spore 14 – 20 x 5,5 – 7,8 µm, cilindrico-allantoide, pluriguttulate, lisce, ialine.
Note: è una specie inconfondibile per via del colore marrone di tutto il basidiocarpo, della consistenza della carne a dell’habitat. Fungo commestibile, conosciuto e consumato da millenni dalla tradizione orientale in particolare cinese.
Materiale studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1° Maggio il 9 aprile 2012 su legno marcescente di Quercus pubescens a terra.
Legit e Det. Livio Agostinelli.