Amanita vittadinii (Moretti) Vittadini
Loc. Parco I° Maggio - Chiaravalle (AN) Foto Livio Agostinelli
Cappello:80-200 mm., nei primordi globoso, emisferico, convesso, poi appianato, cuticola bianca, biancastra-sporca e separabile, ricoperta da numerose verruche piramidali concolori che prendono forma di squamule ai bordi del cappello. Margine sovente eccedente.
Lamelle: libere, fitte, ventricose, bianche poi a maturità assumono sfumature verdastre-azzurrine. Il filo è seghettato.
Gambo: 80-150 x 20-40 mm. cilindraceo con base attenuata o radicante, pieno, liscio o appena squamettato sopra l’anello, che è fioccoso, squamoso , lacero, biancastro e poco consistente. Volva dissociata in squamule scagliose concentriche biancastre o sfumate di rosa-carnicino; formata da cercini per tutta la lunghezza del gambo fin sotto all’anello.
Carne: inizialmente soda poi molliccia, bianca nel cappello mentre nel gambo assume lievi toni gialli-verdognoli. Sapore sub-farinaceo, odore nullo o appena erbaceo.
Habitat: cresce in pochi esemplari nei prati, nei parchi e lungo i sentieri dei boschi dall’estate all’autunno. Non molto comune.
Microscopia: spore subglobose, elissoidali,11-13 x 8,5-11,5 micron, lisce, amiloidi. Sporata biancastra ma anche con tonalità appena accennate di verde-azzurro.
Note: Le ornamentazioni di questa bellissima specie tendono a scomparire in caso di pioggia. In queste condizioni si può confondere con A. strobiliformis e con A. echinocephala La specie è commestibile ma di scarso valore. Attualmente il nome esatto è: Aspidella Vittadinii.
Materiale studiato: Località Parco I° Maggio – Chiaravalle (AN) Prativo , quattro esemplari, il 30.4.2014 Legit e Det. Livio Agostinelli