Agaricus campestris
L. : Fr.
Foto Livio Agostinelli
Cappello: 5 – 10 cm. di diametro (mediamente) di colore bianco, ma anche sfumato di bruno nella parte discale, setoso-squamuloso
Lamelle: fitte, di colore rosa carnicino in origine per poi assumere una colorazione più rossiccia denominata “rosa campestris”
Gambo: 4-8 x 1,5-2 cm. sopra l’anello rosato e liscio; ma sotto l’anello bianco-squamuloso, appuntito verso la base, anche cilindrico, mai bulboso. Anello supero o intermedio, posizionato in alto, semplice, sottile, molto stretto, con margine sfrangiato.
Carne: bianca, immutabile o appena rosata nella parte alta del gambo o sopra le lamelle, odore gradevole, fungino.
Habitat: cresce abbondante nei prati, nei campi incolti, già dopo le prime piogge di fine estate per proseguire fino all’inizio dell’inverno.
Microscopia: spore 6,2-8,5 x 4,5-6,5 µm, ellissoidali con poro germinativo apicale, cheilocistidi assenti o molto rari.
Note: è un fungo che troviamo di frequente in prati e campi abbandonati, ottimo commestibile da giovane, poi diventa molliccio e con sapore acidulo. Agarico campestris è la specie più antica di questo genere e viene “popolarmente” usata per indicare ogni tipo di fungo bianco che cresce tra l’erba. Si può confondere con il tossico Agaricus xanthodermus che si differenzia per un odore sgradevole di fenolo alla base del gambo.
Materiale studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1 Maggio in data 11 ottobre 2015 numerosi esemplari di varia grandezza sparsi nel prato.