Sinapis alba L.
Fam. Brassicaceae
Senape bianca
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta erbacea annuale, alta 20-70 cm, con fusto eretto, striato e peloso, molto ramoso.
Le foglie sono alterne, picciolate, alcune lirate, altre pennate, sinuoso-dentate, con segmento finale più grande degli altri.
I fiori, riuniti in racemi allungati, hanno sepali lineari giallo-verdastri e 4 petali spatolati gialli, disposti a crociera. La fioritura avviene fra marzo e giugno.
Il frutto è una siliqua picciolata, setolosa, lunga circa 3 cm, di forma arcuata-falciforme, disposta perpendicolarmente al fusto, divisa in più logge, ognuna delle quali contiene 2-3 semi di colore giallo chiaro.
E’ una pianta molto comune, spesso coltivata, ma diffusa anche negli incolti, lungo le strade, nei campi, dalla pianura fino a 800 m di quota ca.. In Italia è presente in tutte le Regioni.
La Senape bianca viene coltivata per i semi, che, mescolati con quelli della Senape nera (Brassica nigra), servono a produrre la mostarda da tavola, molto usata in Francia, Germania ed Inghilterra. I semi vengono raccolti battendo i rami, recisi e fatti essiccare all’ombra, in giugno-agosto, quando la maggior parte delle infruttescenze è matura.
L’uso della Senape a scopo alimentare trova ragione per le sue qualità aromatizzanti, digestive e stimolanti, ma non bisogna abusarne, perché può provocare irritazioni intestinali; in ogni caso tale uso è controindicato per chi già soffre di infiammazioni di stomaco, intestino o reni.
Le infiorescenze, raccolte quando i fiori sono ancora chiusi, si possono utilizzare per preparare gustosi minestroni, oppure per pietanze in sostituzione dei broccoli, mentre le foglie tenere, unite ad altre verdure, servono per fare insalate dal gusto delicato.
La farina ottenuta per macinazione dei semi è impiegata per fare cataplasmi, detti “senapismi”, che trovano applicazione nella cura di sciatiche, mialgie, nevralgie reumatiche, in quanto fanno affluire il sangue nel punto di applicazione; si tratta comunque di pratiche che vanno effettuate dietro controllo medico, perché possono provocare forti infiammazioni su pelli delicate.
Il piccolo seme della Senape è diventato famoso grazie ad un passo evangelico spesso citato: nei Vangeli, infatti, si paragona il Regno di Dio ed il potere della fede al semino di questa pianta, perché, pur essendo molto piccolo ed insignificante, genera un ortaggio fra i più grandi e frondosi.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.