Salix eleagnos Scop.
Fam. Salicaceae
Salice ripaiolo
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta dioica, a portamento arbustivo o arboreo, alta da 1-6 m a 10-15 m, con rami bruno-giallognoli o bruno-rossastri, coperti da giovani da una peluria biancastra; corteccia di colore analogo, scanalata a treccia in età.
Le foglie sono alterne, lineari o lanceolate, lunghe 6-15 cm, con margine revoluto e minutamente dentellato; la pagina superiore è verde scura, quella inferiore biancastra e lanuginosa/cotonosa.
Gli amenti maschili sono cilindracei, giallastri, lunghi 3-4 cm, quelli femminili verdastri e lunghi 5-6 cm.
I frutti sono capsule verdastre di forma conico-allungata, contenenti numerosi semi provvisti di pappo.
E’ una pianta pioniera, eliofila, mesofila o mesoigrofila, che vegeta su terreni alluvionali, ghiaiosi o sabbiosi, da neutri a basici, con falda freatica superficiale, dalla pianura fino a 1200 (1500) m di quota, sui greti di fiumi e torrenti, specialmente nei tratti montani.
E’ diffusa in Europa, dalla Spagna ai Balcani; in Italia è presente sulle Alpi, in Padania e sull’Appennino fino alla Calabria.
Si riconosce per le foglie molto strette e lunghe, il margine revoluto, la pagina inferiore lanuginosa.
Considerato il suo carattere pioniero, si rivela utile per il consolidamento delle rive di fiumi e torrenti.
Il nome specifico deriva dalle parole greche “helos” e “agnos” = rispettivamente a “palude” e “bianco”, con riferimento all’ambiente di crescita ed al colore della pagina inferiore delle foglie.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.