Pinus mugo Turra
Fam. Pinaceae
Pino mugo
Foto M. Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta monoica, dal portamento arbustivo, alta 2-4 m, raramente a forma di alberello, con rami fitti, prostrato-ascendenti, con chioma densa di colore verde scuro e corteccia grigio-bruna, screpolata.
Gli aghi sono piuttosto corti (3-4 cm), incurvati, rigidi, robusti e pungenti, fitti sui rami, riuniti in fascetti di due.
Le infiorescenze maschili sono di colore giallo-arancio, riunite in verticilli alla base dei nuovi germogli, quelle femminili sono rosso-violacee. L’impollinazione è anemogama.
Gli strobili sono sessili, rotondeggianti, verdi, poi bruni, di consistenza legnosa.
I semi sono piccoli, alati, a diffusione anemocora e zoocora.
Il Pino mugo è una pianta tipica dell’alta montagna, che si spinge anche oltre i limiti della vegetazione arborea, fino a 2300-2700 m di quota; è molto frugale, eliofilo e xerofilo, resistente sia al clima caldo e siccitoso che ai rigidi freddi invernali; predilige i suoli calcarei e dolomitici poco profondi e le stazioni rupestri. Forma spesso macchie impenetrabili, non di rado accompagnato da un’altra specie d’alta montagna, il Ginepro nano (Juniperus communis var. montana Aiton). E’ una pianta pioniera di terreni sterili, pietrosi e incoerenti, contribuendo a salvaguardare il fondovalle dalle slavine. Offre inoltre protezione e rifugio ad alcune specie animali, come il Gallo forcello, il Crociere e il Camoscio.
Nelle località di montagna viene spesso utilizzato come arredo di parchi e giardini, sistemato in piena terra o in capaci vasi di legno.
Il Pino mugo è diffuso nell’Europa centro-meridionale, ed in Italia è rinvenibile sia lungo la cerchia alpina che sull’Appennino tosco-emiliano, abruzzese e campano, ove rappresenta una vegetazione relitta dell’ultima era glaciale, il Wurm.
Il legno del Pino mugo è bianco nell’alburno e bruno-arancio nel durame; i suoi utilizzi sono molto limitati e localizzati nelle zone di crescita.
Sono ben note, come per il Pino silvestre, le proprietà antisettiche e curative delle sostanze estratte dal Pino mugo, fra cui il mugolio, ottenuto dalla distillazione delle gemme ed impiegato nella cura delle affezioni respiratorie, oltre che in cosmetica e in profumeria.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici, ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.