Pinus cembra L.

Pinus cembra L.

Fam. Pinaceae

Pino cembro, Cirmolo

Pinus cembra

Foto Mario Gottardi

Scheda botanica a cura di M. Gottardi

Albero sempreverde, alto fino a 25 m, con chioma folta, piramidale, slanciata nei giovani esemplari, poi tondeggiante ed appiattita, con rami molto robusti, arcuati verso l’alto, e corteccia inizialmente grigio-violetta e liscia, poi screpolata in placche.

Gli aghi sono sottili, rigidi, lunghi 5-10 cm, con faccia superiore verde brillante ed inferiore glauca, riuniti in ciuffi di 5 elementi.

Le infiorescenze hanno forma di coni, quelle maschili gialle, raggruppate alla base dei nuovi germogli, quelle femminili ovoidali, erette, rotondeggianti, di color verdastro, poi rosso-violaceo; l’impollinazione è anemogama. I frutti hanno squame consistenza cuoiosa, non separabili.

I semi sono piuttosto grandi e commestibili, dotati di guscio esterno robusto; la disseminazione è zoocora.

Specie tipica degli ambienti alpini e subalpini, Il Pino cembro è una pianta continentale a lenta crescita e molto longeva, potendo raggiungere i 700 anni di età. Cresce sulle montagne più alte d’Europa, fino a 2500-3000 m di altezza, su suoli silicei. In Italia è presente lungo la cerchia alpina, ove è da considerare probabilmente come relitto glaciale.

Il centro di origine del Pino cembro è l’Asia settentrionale, da dove si sarebbe diffuso nell’era terziaria e quaternaria verso l’Europa. Durante le glaciazioni il suo areale si è ristretto alla Svizzera, all’Austria e all’Italia settentrionale, per poi diffondersi di nuovo nell’era postglaciale. Successivamente il suo areale si è ristretto nuovamente, sia per fattori ambientali che antropici (disboscamenti, pascolo e incendi).

Il legno, resinoso, compatto e profumato, non è attaccato dai tarli; presenta alburno bianco e durame rosso-bruno, ha anelli di accrescimento finissimi ed è di notevole pregio e di facile lavorabilità. Fra gli usi attuali si ricordano quelli dell’intaglio e della scultura, molto praticati in Val Gardena. In passato era largamente impiegato per la costruzione di mobili, cassettoni e serramenti, nonché per l’arredo di interni rustici

I semi sono eduli; da essi si ricavava un tempo un olio per lampade.

L’olio essenziale può essere ottenuto per distillazione dei rametti ed ha proprietà simili a quelle del mugolio, ovvero balsamiche, anticatarrali ed antisettiche.

 

Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.

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