Phillyrea angustifolia L.
Fam. Oleaceae
Ilatro sottile
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta legnosa, sempreverde, a portamento arbustivo, con corteccia grigia e rami giovani glabri.
Le foglie sono simili a quelle di Ph. latifolia, ma più strette, larghe fino a 1.5 cm e lunghe fino a 8 cm, con margine intero o debolmente dentato, con 4-6 paia di nervi secondari disposti ad angolo acuto rispetto alla nervatura primaria.
I fiori sono profumati, piccoli, bianchi o rosati, raccolti in grappoli di 5-7 esemplari.
I frutti sono drupeole rotondeggianti, appuntite all’apice, dapprima bluastre, poi nere a maturazione, raccolte in piccoli grappoli.
E’ specie più xerofila di Ph. latifolia e vegeta in macchie e garighe, in ambienti aridissimi e caldi; è diffusa nel bacino occidentale del Mediterraneo ed in Italia è presente lungo le coste tirreniche, nelle Isole e sulla la costa adriatica a partire dal M. Conero, a Grado, Chioggia e Ravenna.
Non è facile separare questa specie da Ph. latifolia; alcuni caratteri che permettono di diversificare le due specie sono:
le foglie di Ph. angustifolia sono più corte e strette, solitamente con bordo non dentato;
le drupe di Ph. angustifolia sono appuntite all’apice, mentre quelle di Ph. latifolia sono arrotondate;
Ph. angustifolia è sempre a portamento arbustivo, mentre Ph. latifolia può assumere l’aspetto di un alberello.
Phillyrea angustifolia è utilizzata per realizzare giardini con vegetazione mediterranea ed inoltre per consolidare terreni franosi.
Il legno è duro e compatto e si presta per lavori al tornio.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.