Melissa officinalis L.
Fam. Lamiaceae
Melissa vera, Cedronella
foto Livio Agostinelli
Scheda botanica a cura di Mario Gottardi
Pianta erbacea perenne, glabrescente o vellutata, alta 50-80 cm, con odore gradevole di limone, con rizoma orizzontale e fusti eretti, ramosi, a sezione quadrangolare.
Le foglie, somiglianti a quelle dell’Ortica, sono pelosette, picciolate, opposte, ovate o cordate, con margini dentellati, di colore verde scuro nella pagina superiore, verde più chiaro in quella inferiore, contenenti ghiandole oleifere.
I fiori sono ermafroditi e zigomorfi, di colore bianco o rosato, riuniti in verticillastri laterali posti all’ascella delle foglie superiori; hanno un calice campanulato, bilabiato, con labbro superiore a tre denti e inferiore bidentato e corolla tubulosa, arcuato-ascendente, con labbro superiore piano e inferiore trilobato.
Il frutto è un tetrachenio contenente piccole nucule brune.
La Melissa è una pianta rustica che cresce ai bordi di campi e strade, in luoghi ombreggiati, su terreno sciolto, fresco e leggero; è diffusa nell’Europa meridionale ed in Asia occidentale; è anche coltivata in orti e giardini per le sue proprietà aromatiche. In Italia è presente in tutte le Regioni.
Il nome generico deriva dal greco “Melitta” = “Ape da miele”, con riferimento al fatto che si tratta di un’ottima mellifera; il nome specifico indica invece che è una pianta con spiccate virtù terapeutiche (“officina” = “laboratorio”, “farmacia”).
La Melissa contiene infatti molti principi attivi, quali terpeni, flavonoidi, oli essenziali, che le conferiscono proprietà sedative, antispasmodiche, antisettiche ed antivirali. Viene utilizzata per combattere disturbi di origine nervosa, quali stress, depressioni ed insonnia ed a tal proposito si ricorda la ben nota “acqua di Melissa” largamente utilizzata in epoca medioevale e rinascimentale. Una apposita area era dedicata alla coltivazione di questa pianta negli “orti dei semplici” dei monasteri benedettini.
Viene inoltre utilizzata per le sue proprietà antisettiche, nota già dai medici dell’antica Grecia e di Roma, per la cura di herpes, piaghe e punture di insetti.
Infine, per le sue proprietà aromatiche, la Melissa trova spazio anche in campo alimentare: è infatti utilizzata nella preparazione di salse, minestre, frittate e dolci, oltre che, in infusione alcolica, per la confezione di amari.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.