Convallaria majalis L.
Fam. Asparagaceae
Mughetto
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di Mario Gottardi
Pianta erbacea perenne, alta 10-30 cm, con rizomi ramificati e striscianti, da cui si sviluppano coppie di foglie basali ed un fusto eretto e glabro.
Le foglie sono lungamente picciolate, ovato-lanceolate o ellittiche, inguainanti lo stelo, lunghe fino a 20cm e larghe fino a 6 cm, pittosto coriacee, con nervature subparallele.
I fiori, inseriti in numero di 6-12sugli scapi in un racemo terminale più o meno unilaterale, sono molto profumati, peduncolati e penduli ed hanno una forma urceolata-campanulata
Il perigonio è bianco candido, ceroso, largo fino a 1 cm, con 6 piccoli dentelli al bordo. La fioritura avviene in maggio-giugno.
Il frutto è una bacca subsferica, rossa a maturità.
E’ una pianta a distribuzione circumboreale, diffusa nelle Regioni fredde dell’Europa, dell’Asia e del Nord-America, che vegeta nei boschi di latifoglie, come querceti, castagneti e faggete, nelle radure, in luoghi ombrosi e freschi, su terreni soffici e ricchi di humus. In Italia è presente soprattutto nelle Regioni settentrionali.
Il nome scientifico indica l’ambiente di crescita (Convallaria = “Delle convalli”) ed il periodo di fioritura (majalis = “di maggio”).
Il Mughetto è una pianta tipica dei boschi freschi ed erbosi, ma è anche coltivato da secoli per le sue larghe foglie, che costituiscono un ornamento per le zone più in ombra dei giardini e per il profumo intenso dei suoi fiori.
L’olio essenziale estratto dal Mughetto è stato utilizzato per dare fragranza a profumi e saponi, ed un tempo era usato anche per aromatizzare il tabacco da fiuto, ma la sua estrazione è molto complessa e costosa, tanto che attualmente esso viene per lo più sostituito da prodotti di sintesi.
Tutta la pianta è velenosa per la presenza di convallarina e convallotossina, glucosidi con azione simile a quello della digitalina. Le forme di avvelenamento, generalmente provocate dalla ingestione delle bacche, si manifestano con vomito, vertigini, collasso, ed in casi gravi possono anche avere esito letale.
Occorre fare attenzione a non confondere il Mughetto con l’Aglio orsino (Allium ursinum), simile ad esso prima della fioritura. Quest’ultimo cresce nello stesso ambiente ed ha foglie simili, ma si differenzia per l’intenso odore agliaceo che emana. Ovviamente quando le piante sono in fiore si presentano in modo completamente diverso.
I fiori del Mughetto, di colore bianco candido, sono tradizionalmente presenti nei bouquets delle spose ed in Francia si usa donare, il I° maggio, un mazzolino di Mughetti alla donna amata.
Il Mughetto è considerato simbolo della Salvezza ed è raffigurato in molti dipinti relativi alla nascita di Gesù ed in alcuni affreschi del Giudizio Universale, collocato nella parte dedicata ai Beati.
Il Mughetto è infine ritenuto una pianta “magica” per i nati nel segno dell’Acquario, che al mattino dovrebbero profumarsi con la sua essenza per smascherare e vincere nemici e rivali.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.