Clematis vitalba L.
Fam. Ranuncolaceae
Vitalba, Barba di vecchio
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta perenne lianosa, con fusti sarmentosi, legnosi e volubili, lunghi fino a 15 (30) m, erbacei ed angolosi quelli giovani.
Le foglie sono opposte, imparipennate, completamente divise in 3 (5) segmenti ovali, appuntiti, dentati e picciolati.
I piccioli fiorali si attorcigliano a tutori vari, permettendo alla pianta di ancorarsi alle piante vicine.
I fiori, riuniti in panicoli ascellari, profumano di vaniglia, hanno 4 tepali bianco-verdastri, ellittici, tomentosi su entrambe le pagine e numerosi stami che sporgono dalla corolla; la fioritura avviene fra maggio e luglio.
I frutti sono piccoli acheni fusoidi riuniti in infruttescenze, che permangono sulla pianta tutto l’anno.
E’ una pianta a larga diffusione, che vegeta su terreni calcarei, nei boschi caducifogli submontani, sulle siepi, dalla pianura fino a 1300 m di quota ca.; in Italia è presente in tutte le Regioni. Il nome specifico e popolare “Vitalba” = “Vite bianca” fa riferimento alla rassomiglianza fra il portamento di questa pianta e quello della vite, oltre che al colore biancastro delle infiorescenze. Invece la denominazione “Barba di vecchio” si rifà all’aspetto che assumono, specialmente d’inverno, i ciuffi di appendici piumose ed argentee dei frutti.
La Vitalba è una pianta tossica, ma i giovani e teneri germogli, dal gusto amarognolo, possono essere impiegati, previa sbollentatura, come ingredienti di frittate, zuppe, minestroni e risotti; si consiglia moderazione nel consumo.
Un tempo la Vitalba era utilizzata a scopo fitoterapico per le sue proprietà revulsive, analgesiche e sedative. Veniva anche utilizzata da viandanti e pellegrini per tutt’altro scopo: con il succo della pianta, irritante per la pelle, si procuravano infiammazioni e piaghe, guaribili in pochi giorni, allo scopo di impietosire i passanti ed ottenere l’elemosina.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.