Chenopodium bonus-henricus L.
Fam. Chenopodiaceae
Buon Enrico
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta erbacea perenne, alta 30-60 cm, con radice rizomatosa e fusto ascendente, striato, cilindraceo, vuoto internamente. Tutta la pianta ha un aspetto polveroso-farinoso per la presenza di numerosi peli vescicolosi.
Le foglie basali sono larghe, lungamente picciolate, triangolari-astate, con alla base 2 angoli rivolti verso il basso e con margine intero, lievemente ondulato. La pagina superiore è di colore verde brillante, quella inferiore di colore verde chiaro e di aspetto farinoso. Le foglie cauline sono progressivamente più piccole ed acuminate.
I fiori sono molto piccoli, verdastri, riuniti in glomeruli a formare una spiga conica, posta all’apice del fusto. La fioritura avviene fra agosto e novembre.
I semi sono molto piccoli, neri e lucenti.
E’ una pianta diffusa in quasi tutta Europa, che cresce in ambienti umidi, ruderali, su terreni incolti e concimati, ma anche in ambienti antropizzati, presso le malghe, ecc. In Italia è presente in tutte le Regioni dalla zona collinare a quella montana, fino a 2000 m di quota ca.
Nell’ambito del genere Chenopodium solo il Buon Enrico è pianta perenne e con foglie sagittate.
La parte edule è data dalle foglie, che possono essere consumate crude in insalata condite con olio, pepe, succo di limone e mischiate con gherigli di noce, oppure lessate alla stessa stregua degli Spinaci, o anche preparate al burro, nelle frittate e nei ripieni.
La pianta è ricca di ferro e altri Sali minerali, vitamine e ossalato di calcio; i semi infine possono essere macinati e usati come sfarinati per il pollame.
Il nome “Buon Enrico” è di origine controversa; secondo l’opinione prevalente questo nome è stato conferito alla pianta da Linneo, in onore di Enrico IV, protettore dei botanici e chiamato dai Francesi “Le bon Enri”.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.