Carpinus betulus L.
Fam. Corylaceae
Carpino bianco
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Albero alto fino a 20-25 m, con chioma folta e rotondeggiante, rami ascendenti, tronco costolato e scanalato, corteccia grigia e liscia, fessurata in età.
Le foglie sono alterne, con breve picciolo rossiccio, lunghe fino a 10 cm, ovoidi, con apice acuto e margine doppiamente seghettato, di colore verde intenso sopra, più chiare sotto, con 10-15 paia di nervature, parallele fra loro, in rilievo nella pagina inferiore, così da darle un aspetto plissettato.
Gli amenti maschili sono penduli, lunghi 6 cm al max, mentre i fiori femminili hanno stimmi cremisi e sono anch’essi riuniti in amenti lunghi 1-2 cm.
Il frutto è una piccola nucula a superficie solcata, situata alla base di una brattea fogliacea trilobata, con lobo centrale lungo 2–3 volte quelli laterali. I frutti sono riuniti in infruttescenze pendule; la disseminazione è anemocora.
Il Carpino bianco è una pianta mesofila e sciafila, con elevata capacità pollonifera, poco longeva; gradisce i suoli profondi, sciolti, freschi, ben umificati, neutri o debolmente acidi. Forma boschi misti insieme alla Farnia, ad Olmi e Frassini, in pianura, collina e montagna fino a 1000-1200 m di quota, ove si associa anche a Castagni, Faggi, Cerri e Tigli. In Italia lo si ritrova in tutto l’arco alpino e sull’Appennino settentrionale e centrale; è invece scarso sull’Appennino meridionale e assente nelle Isole.
Nelle pianure alluvionali, prima dei disboscamenti operati dall’uomo, probabilmente costituiva una vegetazione climax insieme alla Farnia.
E’ molto utilizzato come pianta ornamentale in parchi e giardini, anche per fare siepi, poiché sopporta bene le potature.
Il nome del Genere deriva dal sanscrito “Kar” = “duro” e dal latino “pinus” = “pino” mentre il nome specifico “betulus” indica che è simile alla Betulla.
Il legno è poroso ed omogeneo, a tessitura fine, di colore bruno-rossastro chiaro, duro e pesante, ha fibre contorte e quindi poco utilizzato come legname da lavoro; è invece apprezzato come buon combustibile.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.