Calamintha nepeta L.
Fam. Lamiaceae
Nepetella, Mentuccia


Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta erbacea perenne, alta 20-40 (80) cm, con rizoma sottile e strisciante che produce numerosi stoloni e fusti ascendenti, pelosi, legnosi in basso. Tutta la pianta, se strofinata, emana un gradevole ed intenso aroma di Menta.
Le foglie sono opposte, ovate, con apice ottuso od acuto e margine revoluto, intero o debolmente ed irregolarmente dentato.
I fiori sono ermafroditi, (alcuni solo femminili e più piccoli), zigomorfi, con tubo pubescente, violetto, e corolla con due labbri, di cui quello inferiore trilobo, chiaro al centro e con 2 chiazze violette.
Il calice è anch’esso tubuloso e peloso, ispido, lungo circa la metà della corolla. I fiori sono riuniti in numero di 5-20 in infiorescenze fogliose, apicali, peduncolate. La fioritura si prolunga da maggio ad ottobre.
I frutti sono acheni rotondeggianti riuniti in tetradi e situati in fondo al calice persistente.
Si tratta di una pianta piuttosto diffusa, che predilige le aree incolte ed i prati ed i pascoli aridi. Cresce dalla costa fino a 1500 m di quota ca.. In Italia è presente in tutte le Regioni.
Tutte le varie parti della pianta, ed in particolare le sommità fiorite della Mentuccia, hanno un aroma simile a quello della Menta, ma più canforato. E’ un ingrediente indispensabile per la preparazione dei famosi Carciofi alla romana, ed è anche molto usata nella preparazione di saporite e profumate frittate o per farne un pesto, insieme ad olio, aceto, sale ed aglio, per condire carni e verdure, come ad esempio le zucchine.
La Mentuccia è disponibile lungo tutto il corso dell’anno, ma è preferibile procedere alla sua raccolta in autunno e primavera, perché in queste stagioni le piogge favoriscono la crescita di foglie più grandi e di nuovi germogli. La raccolta va effettuata tagliando i giovani fusticini, senza sradicare o danneggiare la pianta madre.
Quest’erba, insieme alle sue congeneri Calamintha glandulosa, menthiflora, grandiflora e sylvatica, ha ottime proprietà aromatizzanti, digestive, carminative e stimolanti generali. La medicina popolare utilizzava questa piantina in preparazioni diluite come confortevole bevanda aromatica, come blando stimolante della secrezione gastrica, per favorire la digestione e per evitare fermentazioni ed altri disturbi intestinali.
Contiene un olio essenziale, costituito principalmente da mentolo, insieme ad altre componenti ancora non bene identificate. Esso è contenuto nelle sommità fiorite ed esercita un’azione stimolante della circolazione superficiale.
Virgilio consigliava di piantare la Mentuccia vicino agli alveari, perché è un’ottima pianta mellifera.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.