Asparagus acutifolius

Asparagus acutifolius L.

Fam. Asparagaceae

Asparago pungente, Asparagina

asparagusacutifolius

 asparagofotodaaggiungere

asparagusbacche

asparagusgermoglio turione     Foto Mario Gottardi                                                                     Foto Livio Agostinelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scheda botanica a cura di M. Gottardi

Pianta rampicante, perenne, legnosa, sparsamente ramificata, alta fino a 1 m e oltre.

I fusti sono sottili, lianosi, biancastri, quelli giovani verdi e striati, con ciuffi di 4-12 rametti cortissimi, rigidi e pungenti (cladodi), spesso scambiati per foglie aghiformi. Le vere foglie sono invece ridotte a piccole squame.

I fiori sono piccoli, di colore verde-giallastro, tubulosi, riuniti su peduncoli a 2-3, con 6 tepali. La fioritura avviene ad agosto-settembre.

I frutti sono piccole bacche rotondeggianti, di 5-6 mm di diametro, prima verdi, poi nere a maturazione.

L’Asparagina ama i luoghi caldi e vegeta sulle scarpate assolate, nei boschi termofili, nelle macchie, nelle leccete, nelle garighe, presso le siepi: E’ diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo ed in Italia è presente in tutte le Regioni, ad eccezione del Trentino e del Piemonte, dalla costa fino a 1000-1300m di quota ca..

Si tratta di una pianta ben conosciuta e molto ricercata per i teneri germogli primaverili (i turioni), commestibili e dal gradevole sapore amarognolo, che vengono gustati crudi o lessati, in frittate, minestre e risotti.

L’Asparago è ricco di vitamine A e C e di Sali di potassio ed ha proprietà depurative, sedative, cardiache e analgesiche; con le sue radici si preparava un decotto che serviva ad eliminare l’acqua dai tessuti del cuore, provocata da disfunzioni cardiache, nonché a stimolare l’appetito.

Il nome generico “Asparagus” = “Germoglio”, fa riferimento alla squisitezza dei turioni e alle loro proprietà terapeutiche, mentre quello specifico si riferisce alla forma dei cladodi, che diversamente da altre specie di Asparagi, sono rigidi e pungenti.

Le virtù salutari dell’Asparago erano note sia agli antichi Egizi, che ai Greci e ai Romani; va però precisato che, a causa delle sostanze in esso contenute, il suo consumo è controindicato a coloro che soffrono di infiammazioni renali.

Alla fine del ‘500 un allievo di Paracelso, il chimico Osvaldo Crollio, elaborò la cosiddetta “teoria dei segni”, in base alla quale la morfologia della pianta era una indicazione delle sue proprietà terapeutiche; su questa base, proprio per la forma eretta dei turioni, gli Asparagi erano considerati afrodisiaci. 

Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.

Impressum

Gruppo Micologico Naturalistico Ancona

Via Musone, 2/A | 60126 Torrette di Ancona AN Italia 
Tel. e fax: +39 071 883762
C.F. - 93067500426
IBAN: IT93 E080 8602 6000 0000 0093 139

Copyright © 2021 Gruppo Micologico Naturalistico Ancona. Tutti i diritti riservati.

Chi è online

Abbiamo 53 visitatori e nessun utente online

Iscriviti alla newsletter