Acer negundo L.
Fam. Sapindaceae
Acero americano
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Pianta con portamento arbustivo o arboreo, alto fino a 15 (20) m, con chioma irregolare, tronco diritto e cilindraceo e corteccia dapprima di colore verde oliva, poi bruno-grigia, screpolata in età.
Le foglie sono imparipennate, composte da 3-5 (7) foglioline ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro, larghe 10-12 cm, irregolarmente dentellate al margine.
I fiori maschili sono verdastri con antere porpora, lungamente peduncolati, riuniti in corimbi penduli, quelli femminili sono raccolti in amenti, anch’essi penduli. La fioritura avviene fra marzo e aprile, precedendo la comparsa delle foglie.
I frutti sono disamare con ali strette e ricurve, divaricate ad angolo acuto.
Si tratta di una specie di origine nordamericana, importata nel ‘600 e di cui esistono diverse varietà, coltivate a scopo ornamentale nei giardini e nei viali. In Italia lo si ritrova, inselvatichito, lungo fiumi e torrenti, nelle regioni del centro-nord; E’ molto comune in Emilia Romagna. E’ una pianta molto infestante a causa dei frutti alati trasportati dal vento.
Si distingue dagli altri Aceri per essere pianta dioica, con foglie composte.
Il legno è chiaro, leggero e fragile, che mal si presta alla lavorazione.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.