Acer monspessulanum L.
Fam. Sapindaceae
Acero Minore
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Arbusto o piccolo albero, alto fino a 10-12 m, con chioma rotondeggiante e compatta, corteccia dapprima liscia e grigio-giallastra, poi grigio scura e finemente screpolata.
Le foglie sono opposte, lucide e coriacee, di colore verde scuro sopra, verde glauco sotto; sono trilobate, con margine intero, lunghe 4-8 cm.
I fiori sono ermafroditi, con 5 sepali, 5 petali, 8 stami ed 1 stilo; sono riuniti in corimbi eretti, poi penduli, di colore verde-giallastro.
Le infruttescenze sono pendule, con disamare lungamente picciolate, ad ali quasi parallele, relativamente larghe, lunghe 2-3 cm.
E’ una specie a lenta crescita, eliofila e xerofila, che vegeta sia nei boschi di caducifoglie termofile che di sclerofille sempreverdi. E’ pianta pioniera e frugale, resistente alla siccità e che si adatta anche a terreni aridi e rocciosi. E’ diffusa in Europa meridionale, Asia minore ed Africa settentrionale. In Italia si rinviene in tutte le Regioni, in zone collinari, ad eccezione del Piemonte e della Pianura padana,
Il legno è rossastro, duro e compatto; veniva utilizzato per fare attrezzi agricoli e calci di fucile; è adatto anche per lavori di tornitura.
In fitoterapia si utilizzano le gemme, le foglie ed i rametti, che possiedono proprietà astringenti, rinfrescanti, antiinfiammatorie e curative del fegato; i decotti di corteccia si impiegano invece per curare affezioni della pelle.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.