Amanita crocea (Quélet) Singer
Loc. Dimaro (TN) 28-8-2013 Foto Livio Agostinelli
Cappello: 6-14 cm, carnoso, campanulato poi convesso ed infine piano con il margine cortamente ma nettamente striato, cuticola separabile, liscia, poco vischiosa, di un bel colore giallo-aranciato, arancio-zafferano, quasi sempre senza residui velari.
Lamelle: libere, fitte, arrotondate al gambo, sono presenti lamellule, colore bianco-giallastro e tagliente intero. Sporata in massa bianca.
Gambo: 8-12 x 1-3 cm, slanciato, cilindrico , attenuato in alto, farcito-midolloso poi cavo, ricoperto da bande o zebrature su tutta la superficie. Volva spessa e persistente, alta e inguainante di colore bianco ma con sfumature ocracee.
Carne: bianca, immutabile alla sezione, consistente, con odore e sapore gradevoli ma non particolari.
Habitat: cresce quasi sempre isolata (max 2-3 esemplari) nelle zone di montagna, generalmente sopra i 1.000 mt. di quota, nei boschi di conifere prediligendo l'abete rosso (peccio) nel periodo estivo-autunnale.
Microscopia: spore 10-12 x 11-12 µm, sferiche, sub-sferiche, basidi di forma banale.
Note: specie facilmente riconoscibile visto l'habitat (abete rosso) eventualmente confondibile solo con l'Amanita crocea var. subnudipes che però cresce in ambiente mediterraneo quasi esclusivamente sotto castagno. E' un fungo commestibile di buona qualità, ma solo dopo cottura, come tutte le specie di amanita appartenenti alla sezione vaginate.
Materiale studiato:
Località .Dimaro (TN) -28 agosto 2013 - Raduno studio GMN Ancona - Bosco di abete rosso -
Legit e Det: Livio Agostinelli